Nel 1992 Baba Bedi XVI inaugura l’Istituto di Pedagogia Acquariana come passaggio per la continuazione del suo lavoro e designa Marilisa Marchiorello “a capo” dell’Istituto, incarico basato su quanto Marilisa aveva portato avanti con Baba stesso dal 1978 in poi: l’aver cioè messo compiutamente in atto l’intera metodologia, quella appunto “Acquariana”, di cui Egli è stato l’autore. Baba stesso spiega perché il termine “Istituto” debba essere usato: significa infatti “che deve durare nel tempo”. Ogni altra definizione, ad esempio “gruppo“ o “centro“, sarebbe inesatta.
Lo scopo dell’associazione è la realizzazione di una scuola nella quale trovino applicazione i metodi pedagogici ideati da Baba Bedi XVI, metodi denominati “Pedagogia Acquariana”.
L’Istituto è innanzitutto finalizzato alla formazione di “educatori” preparati per trasmettere ai bambini e anche agli adulti i princìpi e i metodi della Pedagogia Acquariana.
L’Istituto di Pedagogia Acquariana organizza durante tutto l’anno gruppi di studio, percorsi individuali di formazione e/o approfondimento, laboratori di Arte Psichica e di Espressione dei Talenti, momenti collettivi di incontro e condivisione. Le proposte dell’Istituto si rivolgono sia ad adulti che a bambini. L’Istituto documenta la propria attività con la pubblicazione di libri, cd, dvd.
Le attività specifiche dell’Istituto si svolgono per:
Baba Bedi ha chiaramente indicato i criteri metodologici e acquariani a cui deve rispondere un educatore. Le persone che hanno dato avvio all’Istituto di Pedagogia Acquariana – oltre ad essersi preparate direttamente con Baba Bedi - sono state da Lui stesso indicate a formare l’équipe degli educatori.